Compagnia dell’Anello - Terra di Thule (Versione da “Hyperborea“)
Da “Hyperborea - L’Isola della Memoria“
“Portavi al collo quel talismano d’oro avuto dal saggio un lontano mattino
Quando eri ancora tra boschi di querce soltanto un guerriero bambino, soltanto un guerriero bambino
Ricordi tuo padre cacciare con l’arco, il primo cervo un premio già ambito
Pescare nei fiordi e poi nel torrente, salvare quell’orso ferito, salvare quell’orso ferito
La casa al ritorno era calda e pulita, tua madre una donna di bianco vestita
Le sue trecce d’oro amavi baciare, per sempre sentirla cantare, per sempre sentirla cantare
Finiti sono poi quegli anni più dolci in cui ogni cosa ti sembrava pura
Adesso sei uomo e devi andare, la spada e l’ascia dovrai tu portare
Il grande lago hai poi attraversato, il vecchio saggio ancora incontrato
E lui ti ha detto con voce velata: «Fai presto, la guerra è già cominciata»
In una pianura dal sole baciata la gente del nord è tutta schierata
Biondi guerrieri con elmi d’argento, il cerchio e la croce garriscono al vento
Il cuore ti batte sempre più forte quando è il momento di dare la morte
Allora stringi il tuo talismano, le rune incise in un tempo lontano
Adesso che il sangue tu hai conosciuto, adesso che il fuoco tu hai attraversato
La pace sul campo di nuovo è tornata, la luna ti bacia la gola squarciata
Osservi per poco il tuo corpo stupito poi voci imperiose ti chiamano in coro
È tempo di andare, ti cambi il vestito, ti copri di bianco e di foglie d’oro
La nave ti porta di là dal mare, l’isola verde ti sembra aspettare
Adesso lo sai che tu per sempre il cervo e la lontra potrai qui cacciare
Adesso lo sai che tu per sempre il cervo e la lontra potrai qui cacciare“