Le prime versioni diffuse da Israele sulla tragedia nel Golan: pronta l’invasione del libano
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È accaduto nella notte tra sabato e domenica: un razzo che Israele attribuisce a Hezbollah ha colpito le alture del #Golan (territorio israeliano dal 1967, dopo averlo sottratto al controllo della #Siria). Colpito un campo da calcio: dodici le persone rimaste uccise tra ragazzi e bambini, la strage si è consumata a Majdal Shams. Lo stesso #Israele, senza titubanze, ha dichiarato di essere ‘pronto alla guerra totale’. Tant’è che la risposta non tarda ad arrivare con un raid al sud del Libano, nei pressi delle città di Houla e Markaba.
La situazione ha generato nel corso di pochissime ore una serie di inevitabili reazioni a catena: Israele accusa #Hezbollah, alleato dell’ #Iran, che però continua a smentire il suo coinvolgimento. Nel frattempo a nord di Israele (al confine con il Libano) risuonano no stop le sirene d’allarme. A causa dell’acuirsi dei conflitti in Medio Oriente, Lufthansa sospende i voli su #Beirut in Libano fino al 5 agosto. Berlino richiede ai cittadini tedeschi in Libano di rientrare, evidenziando come “Non possono essere esclusi un’ulteriore escalation della situazione e un allargamento del conflitto”.
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