Classico degli anni ’50 composto da Bertini e Falcocchio, cavallo di battaglia di Luciano Tajoli e Claudio Villa. Il Maestro Sergio Bruni, era l’anno 1950, sfoggia una interpretazione da gorgheggiatore e cesellatore di gran classe.
ZOCCOLETTI
Bertini -- Falcocchio
Zoccoletti, zoccoletti
che davate ogni mattina
il buongiorno alla mia Nina.
Zoccoletti, zoccoletti
che soltanto dal rumore
facevate allegro il cuore.
Non rallegrate più la mia casetta
e solamente un passero cinguetta.
Perché?
Chi mi voleva bene m’ha lasciato
perchè l’amore mio non l’ha capito
e son rimasto solo e innamorato.
Conto e riconto,
pianto su pianto,
il mondo canta e non l’ascolto più.
Ho consumato mille fazzoletti
e del mio pianto l’ho bagnati tutti
sognando un viso e voi miei zoccoletti.
Ma dove sei,
che cosa fai,
perchè al mio amore non ritorni più.
Zoccoletti,zoccoletti
come in trono ogni mattina
Portavate una regina.
Zoccoletti , zoccoletti
io cantavo e lei cantava
mentre un bacio mi donava.
E adesso che non fate più rumore,
mi camminate ancora sopra il cuore.
Perché?
Chi mi voleva bene m’ha lasciato
perchè l’amore mio non l’ha capito
e son rimasto solo e innamorato.
Conto e riconto,
pianto su pianto,
il mondo canta e non l’ascolto più.
Ho consumato mille fazzoletti
e del mio pianto l’ho bagnati tutti
sognando un viso e voi miei zoccoletti.
Ma dove sei,
che cosa fai,
perchè al mio amore non ritorni più.
Zoccoletti, zoccoletti
che davate ogni mattina
il buongiorno alla mia Nina.