NUOVE CARTE SU BERGAMO [PT 2] ▷ LE TELEFONATE TRA IMPRESE E DEPUTATI E QUELLE RICHIESTE SUI LOCKDOWN

▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: LINK ALLA PARTE 1 ▷ La Verità scova dettagli non poco compromettenti su alcune delle tante vicende attorno al #Covid. In particolar modo, al centro dell’attenzione c’è quel delicato periodo iniziale dell’emergenza pandemica. Il #2020 ha visto il Paese reagire all’allarme in più modalità. Da una parte ci fu un tentativo, da subito, di debellare l’emergenza mediatica. Ricordiamo l’hashtag “#abbracciauncinese“ lanciato da Nardella, o Zingaretti che col noto aperitivo a Milano decretò su un post social: “Parola d’ordine: normalità. Non perdiamo le nostre abitudini, non possiamo fermare Milano e l’Italia“. Stando alle rivelazioni di Francesco Borgonovo e Alessandro Rico, il motivo di quel “non possiamo“ potrebbe trovare una più chiara spiegazione nelle intercettazioni che vedono protagonista Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. Nessun piano pandemico, né un’organizzazione volta a salvaguardare la salute pubblica: a motivare Gori, stando al quotidiano, sarebbero state alcune aziende italiane. Prima alla non chiusura, perché si sarebbe creato un danno economico, poi alla chiusura perché ormai “i dipendenti avevano paura“. Lo racconta il vicedirettore de La Verità in diretta ai nostri microfoni. #pandemia #lockdown #Bergamo ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU:
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