Velisti per caso - Villa Grock ad Imperia

Velisti per caso - Villa Grock ad Imperia Diario di bordo Syusy arriva a Imperia dove visita Villa Grock, casa del circense svizzero divenuto famoso col nome di Grock. Syusy è affascinata e la cosa che più la colpisce è il modo in cui questo clown abbia progettato le decorazioni simboliche che caratterizzano la casa. Viene quasi da pensare che le colonne possano rappresentare le clavette, strumento fondamentale per i giocolieri, ma ci sono anche riferimenti alle stelle e molte spirali, simbolo dell’infinito! In compagnia dell’assessore Alberto Bellotti, Syusy va alla scoperta di questo luogo, un patrimonio culturale interamente voluto e disegnato dal clown. L’intera villa è un’opera d’arte, un po’ come l’essere un teatrante. Lo stile è difficile da identificare. In ’è un po’ di tutto! Citazioni indiane e di altri tipi di architettura. E’ un vero e proprio monumento alla fantasia. Ci sono anche dei rimandi ad aspetti alchemici ed esoterici, come la “fontana d’arancio“. In realtà lo storico Antonio Vassallo spiega che questa eccentricità esteriore corrisponde a una depressione interiore: Grock era romanticamente depresso, lo si nota anche dal contrasto fra le meraviglie dell’esterno della sua villa e gli interni, più rigorosi e lineari. Syusy si lancia in ipotesi e immagina che forse ci vuole un certo senso razionale per fare un numero di clown dove, in realtà, non è mai l’istinto a prevalere. Anzi, forse è proprio l’ordine che dà la base alla follia e all’elemento comico. Il busto di Grock, all’interno della Villa, ricorda un po’ Totò e un po’ il Jocker di Batman, un viso un ironico che nasconde un mondo. L’essere umano è anche questo, queste due diverse facce! Oggi, a Imperia, molti clown stanno seguendo le orme di Grock, come l’Associazione Sorrisi in Pillole, che fa animazioni soprattutto negli ospedali per far sorridere bambini e anziani. Un’impresa a volte difficile, ma che dà grandi soddisfazioni!
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