20 marzo 1979 Mino Pecorelli viene assassinato

Il giornalista Mino Pecorelli viene assassinato in auto mentre lascia la redazione del suo giornale “OP“, nel quartiere Prati di Roma. Pecorelli ha denunciato dalle colonne del suo giornale episodi di corruzione e malcostume, spesso con anticipazioni molto documentate. Ma dalle colonne di “OP“, Pecorelli ha attaccato anche i poteri forti, in particolare il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, rilanciando le accuse contenute nel famigerato memoriale di Moro, rinvenuto nel covo BR di Via Monte Nevoso. Il processo per l’uccisione di Pecorelli avrà un iter lunghissimo: Andreotti sarà assolto nel 2003 dall’accusa di essere il mandante dell’omicidio
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